Prendo spunto dall’errore del Sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri Manlio Di Stefano, che riferendosi ai tragici eventi di Beirut in un tweet ha confuso il Libano con la Libia, per sottolineare la nostra scarsa considerazione per la politica estera. La gaffe del sottosegretario ha scatenato la reazione del popolo della rete e l’Onorevole si è subito giustificato. Non sto qui a fare il processo a Di Stefano né a cercare di capire se si è trattato di un semplice lapsus o di un vero e proprio errore. Ciò che mi preme sottolineare è la superficialità con la quale ormai si trattano tali temi. La maggior parte dell’opinione pubblica non conosce minimamente queste tematiche ma, cosa ancor più grave, anche la nostra classe politica tratta tali questioni con estrema superficialità, non rendendosi conto dell’importanza fondamentale che suddetti argomenti avranno nel prossimo futuro. Nel Mediterraneo si sta giocando la partita più importante del mondo dal punto di vista geopolitico e noi, che siamo al centro del gioco, rimaniamo dei semplici spettatori impotenti e inconsapevoli del ruolo che potremmo e dovremmo assumere.